lunedì 18 settembre 2017

Lilith (Luca Enoch)

"Lilith" è un fumetto italiano ideato, scritto e disegnato da Luca Enoch e pubblicato a cadenza semestrale a partire dal 2008, fino alla conclusione nel giugno 2017 con il numero 18.
Al Napoli Comicon del 2016, la serie ha vinto il premio Attilio Micheluzzi come "miglior serie dal tratto realistico".
La protagonista è Lyca, nata in un remoto futuro in cui l'umanità si è rifugiata sottoterra a causa di un parassita alieno che domina la superficie, il Triacanto. Lyca fin dall'infanzia è stata addestrata per sterminarlo viaggiando nel tempo e uccidendo le persone che ne sono portatrici prima che possa mettere radici. E' una missione tragica perché deve usare ogni mezzo per uccidere persone potenzialmente essere innocenti e perché in caso di riuscita non ci sarebbe ritorno, visto che i suoi genitori non si incontrerebbero mai.
Prima di partire, Lyca, ormai adulta, assume il nome di battaglia Lilith. Nei suoi viaggi viene accompagnata da un essere che solo lei può vedere, lo Scuro, una sorta di pantera, che ha il compito di guidarla nelle sue missioni.
Ma di epoca in epoca è sempre più chiaro che c'è qualcosa che non va: il Triacanto prova a comunicare con lei e si verificano strani fenomeni. La Storia stessa esce dai binari a causa dei cambiamenti provocati dalla viaggiatrice temporale e si trasforma in un'ucronia tinta di distopia.
Sono una grande fan dei viaggi nel tempo, delle ucronie e del lavoro di Luca Enoch, quindi avevo grandi aspettative su quest'opera.
Le ambientazioni ucroniche sono il punto forte del fumetto: hanno alle spalle una ricerca storica puntigliosissima e appassionata, quindi risultano realistiche, e sono ancora più interessanti in quanto si tratta di episodi chiave per la Storia e la cultura umana, come la guerra di Troia, la pirateria nei Caraibi fra XVII e XVIII secolo, l'arrivo dei Vichinghi in America e così via, con particolare attenzione a Giappone e Nord America.
Invece, ho trovato il personaggio di Lilith, per quanto ben fatto e con una chiara evoluzione, meno emotivamente coinvolgente di quelli creati dall'autore in precedenza, Sprayliz e Gea. La formazione della protagonista come killer l'ha disumanizzata, quindi non è semplice empatizzare con lei. Le parti comiche dovrebbero essere affidate allo Scuro, ma anche questo personaggio è estremamente ambiguo e perde in simpatia con il passare dei numeri, rendendo il tono generale dell'opera molto serio.
La narrazione è un orologio svizzero, c'è una trama coerente e ben fatta che arriva ad un finale esplosivo ben preparato. Tutte le deviazioni della Storia sono fra loro logicamente connesse. Oltre ad una trama generale, ogni volume ha una sottotrama basata sulla ricerca del Triacanto in un'epoca diversa. L'idea è buona e serve ad ammortizzare la pubblicazione semestrale che rischia di far perdere il filo della narrazione, ma allo stesso tempo la trama complessiva risulta molto lenta, specie all'inizio.
Per quanto riguarda il disegno, è molto dinamico ed espressivo, curatissimo nei particolari. L'inserzione digitale di campiture di grigio può fare storcere il naso a qualcuno, ma permette una resa molto tridimensionale. La formazione autodidatta dell'autore emerge in alcune lievi scorrettezze anatomiche. Continuo ad essere molto perplessa sulle copertine di Luca Enoch, in particolare per quanto riguarda la scelta dei colori.
In definitiva, "Lilith" è  un fumetto interessante e ben fatto, curato in maniera quasi maniacale, ma l'ho trovato inferiore a "Gea" a livello di ritmo e di personaggi.
E' comunque un'opera di grande qualità ed estremamente originale nel panorama italiano, quindi aspetto con ansia un nuovo lavoro completo dell'autore.
Per ulteriori informazioni vi rimando al sito ufficiale.
http://www.sergiobonelli.it/sezioni/22/lilith

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